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Le cisti dentali

Mag. 24 Blog Salute Orale Trattamenti Dentali

La cisti dentale è una neoformazione circoscritta, una sacca o cavità riempita di liquido, che può svilupparsi nei tessuti molli orali o all’interno delle ossa mascellari.

Esistono diverse tipologie di cisti dentali, ciascuna con origine e specifiche differenti. Spesso, passano inosservate fino a quando non provocano dolore o disturbi evidenti, o vengono individuate casualmente tramite radiografie durante controlli odontoiatrici di routine.

La classificazione delle lesioni cistiche si basa sull’origine del loro tessuto epiteliale. Questo criterio di classificazione aiuta a determinare il trattamento più appropriato e a prevedere il comportamento della cisti.

Quali sono le principali tipologie di cisti dentali e come vengono classificate?

Le cisti dentali possono essere di tre tipi:
cisti radicolari (o periapicali), sono le più comuni tra le cisti dentali. Queste formazioni si sviluppano all’apice delle radici dentali, solitamente come risultato di un processo infettivo che parte dalla polpa dentale e si estende ai tessuti circostanti. Spesso associate a dente devitalizzato o a una pulpite, queste cisti possono causare dolore e gonfiore, e se non trattate possono portare a complicanze maggiori. Il trattamento standard prevede procedure di endodonzia volte a eliminare l’infezione dalla radice e, se necessario, interventi chirurgici per asportare la cisti.
cisti follicolari, le quali si formano intorno al sacco dentale di un dente incluso, spesso un dente del giudizio, o canini superiori inclusi. Queste cisti possono espandersi, causando riassorbimento osseo o spostamento dei denti adiacenti. Non sempre presentano sintomi, ma possono essere identificate tramite radiografie di routine. Il trattamento tipicamente richiede la rimozione chirurgica della cisti e, in molti casi, l’estrazione del dente incluso per prevenire la ricomparsa.
cisti parodontali, si originano nei tessuti di supporto intorno al dente a causa di malattie parodontali. Queste cisti possono portare alla perdita di osso alveolare e, se trascurate, alla mobilità o alla perdita dei denti interessati. La gestione di queste cisti richiede tipicamente un approccio parodontale per controllare l’infiammazione e ripristinare la salute dei tessuti, oltre all’eventuale rimozione chirurgica della cisti stessa.

Qual è il miglior approccio terapeutico per trattare le cisti dentali?

La strategia terapeutica per le cisti dentali si adatta al loro tipo e livello di gravità. In molti casi l’approccio privilegiato comprende l’eliminazione della cisti e l’applicazione di cure odontoiatriche mirate, accompagnate da controlli periodici per monitorare eventuali recidive.

La selezione della metodologia di intervento più appropriata richiede un’accurata valutazione clinica e diagnostica, inclusa l’analisi radiografica, per determinare la posizione esatta della cisti, le sue dimensioni e la relazione con le strutture orali circostanti.

Nei casi in cui la cisti si formi a causa di una infezione radicolare, è sempre necessario un trattamento endodontico preliminare, per eliminare l’infezione prima di procedere con l’asportazione chirurgica della cisti. In alcuni contesti, specialmente per cisti di minor dimensione o in situazioni meno complesse, può essere presa in considerazione una gestione conservativa, che mira a monitorare l’evoluzione della lesione nel tempo senza ricorrere immediatamente all’eliminazione chirurgica.
Per identificare le cause di un’insolita proliferazione tessutale orale, dopo l’intervento chirurgico si ricorre alla biopsia. Questa procedura comporta il prelievo di un frammento di tessuto che viene poi analizzato in laboratorio.
Se non trattata, la cisti può crescere progressivamente, provocando danni a strutture adiacenti quali nervi mascellari, denti limitrofi, tessuti circostanti e l’osso della mascella stessa.

Qual è la diagnosi per riconoscere una cisti dentale?

La diagnosi di tali neoformazioni avviene frequentemente attraverso esami radiografici, durante visite odontoiatriche di routine o qualora il paziente manifesti sintomi specifici come: dolore, gonfiori gengivali, sensazioni di fastidio, perdite ematiche dalle gengive.

Esiste un modo per prevenire la cisti dentale?

La prevenzione delle cisti dentali non è sempre possibile, poiché possono svilupparsi a seguito di fattori che vanno oltre il controllo quotidiano, come infezioni, traumi o problemi di sviluppo dei denti. Tuttavia, mantenere una buona igiene orale può ridurre il rischio di infezioni che potrebbero potenzialmente portare alla formazione di cisti. Visite regolari dal dentista per controlli e pulizie possono aiutare a identificare e trattare precocemente le condizioni che potrebbero favorire lo sviluppo di cisti, limitando così il rischio di complicanze.

 

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