Se hai scelto di eseguire lo sbiancamento denti, puoi leggere questo articolo per capire cosa evitare di fare dopo, per salvaguardare il trattamento.
Lo sbiancamento dei denti, conosciuto anche come bleaching, è un trattamento estetico dentale che può aiutarti a raggiungere una tonalità più luminosa e brillante dello smalto dei denti, anche fino a due tonalità più chiare.
Ricordiamo che si tratta di una procedura differente rispetto alla normale igiene dentale che, a differenza, ha piuttosto l’obiettivo di mantenere una buona salute dei denti e non quella di renderli più bianchi, anche se può essere una felice conseguenza.
Oltre a sapere cosa evitare di fare dopo lo sbiancamento denti, è bene tener presente che si può essere sottoposti al trattamento solo se:
Il trattamento di sbiancamento dei denti agisce sul loro colore eliminando quelle tonalità poco piacevoli come il giallo o grigio.
Lo sbiancamento dentale professionale, è una trattamento che va effettuato da un dentista qualificato, evitando di ricorrere a soluzioni fatte in casa.
Siccome, durante la seduta di sbiancamento, si usano prodotti chimici come gel a base di perossido di idrogeno, molto spesso può capitare che i denti risultino più sensibili.
Per questo, nell’articolo, spiegheremo come comportarsi a seguito del trattamento di sbiancamento dentale e cosa evitare di fare dopo, per non ipersensibilizzare ulteriormente l’apparato dentale.
Vediamo come proteggere i denti dopo lo sbiancamento dato che la maggior parte delle persone, che si sottopongono a questo trattamento estetico, dimostrano di avere una maggiore sensibilità alla dentatura.
Nonostante sia normale, nei giorni successivi allo sbiancamento denti, avere una predisposizione a sentire più fastidio agli stimoli termici o durante la masticazione, è bene premunirsi proteggendo il più possibile i denti sensibilizzati dopo lo sbiancamento.
Per salvaguardare i denti dopo un trattamento di sbiancamento dentale, e ridurre al minimo la sensibilità al calore e al freddo, è importante seguire fin da subito le raccomandazioni del proprio dentista. In questo modo è possibile limitare gli effetti collaterali dovuti ai prodotti di sbiancamento denti usati durante la seduta, o le sedute.
Tra le prime cose da fare, per proteggere i denti dopo lo sbiancamento, c’è la scelta di un dentifricio composto da principi attivi delicati, che può rinforzare e remineralizzare lo smalto, prevenendo così un’eccessiva sensibilità.
Pazienti che già soffrono di denti sensibili, sanno di poter contare su prodotti specifici, come dentifrici, collutori o gel, da utilizzare anche prima del trattamento di sbiancamento per creare una sorta di azione “pre-analgesica”.
Il dentifricio adatto per denti sensibili, anche e soprattutto dopo uno sbiancamento dentale, è l’ideale perché formulato per desensibilizzare ma anche proteggere lo smalto dei denti.
Gli ingredienti del dentifricio adatto a proteggere i denti dopo lo sbiancamento sono: il fluoro, il nitrato di potassio, il carbonato di calcio, lo xilitolo e il cloruro di stronzio.
I dentifrici desensibilizzanti sono in grado di chiudere i tubuli dentinali, responsabili della trasmissione di stimoli termici e, di conseguenza, del dolore.
Collutori e gel desensibilizzanti con gli stessi principi attivi, sono altamente consigliati prima e dopo lo sbiancamento, in quanto alleviano il fastidio provocato dal trattamento di bleaching.
Se si usa lo spazzolino elettrico, potrebbe essere opportuno sostituirlo momentaneamente con uno tradizionale, per evitare troppe vibrazioni e sollecitazioni ai denti e alle gengive iposensibilizzante dallo sbiancamento.
Quando i denti sono molto sensibili già in precedenza, è opportuno consultare un dentista, prima di avviare un trattamento di sbiancamento, per valutare se attendere un periodo migliore o addirittura evitare la procedura.
Ecco che possiamo affrontare il post trattamento riducendo i disagi dello sbiancamento denti, preparandoci in anticipo su cosa non fare subito dopo.
Mantenere i risultati del trattamento sbiancante dentale, e ridurre gli effetti collaterali, è possibile mettendo in atto tutte le precauzioni del caso.
In particolare, tra le cose da non fare dopo lo sbiancamento denti, il consiglio del dentista è:
Con lo sbiancamento dei denti, lo smalto dentale viene schiarito e, nei primi giorni dal trattamento, è più sensibile e ricettivo verso le sostanze che si vanno a introdurre in bocca.
Pertanto, è bene non fare, dopo lo sbiancamento denti, tutte quelle cose che possono intaccare la delicatezza dello smalto stesso e la sua integrità, anche dal punto di vista estetico: mangiare cibi come frutta e verdura molto colorate, cioccolata, ragù o alimenti che possono lasciare macchie sullo smalto dei denti appena sbiancato, non è particolarmente consigliato, almeno per un paio di giorni.
Allo stesso modo, cibi troppo duri, troppo caldi o freddi, possono aumentare la sensibilità dentale e causare anche dolore.
Come detto, questi effetti collaterali diminuiscono man mano che passano i giorni ma, le cose da non fare dopo lo sbiancamento denti, sono quelle azioni che possono compromettere la salute dei denti ma anche il risultato estetico ottenuto.
Il paziente deve essere consapevole di dover mettere in pratica delle precauzioni come quelle elencate poc’anzi, evitando comportamenti che compromettono il risultato dello sbiancamento dentale.
Nonostante sia importante eseguire controlli di routine per monitorare i risultati e il mantenimento del trattamento sbiancante, è necessario ricordare che lo sbiancamento denti non è permanente.
Infatti, ci sono troppo fattori che incidono sul colore perfetto dei denti.
Come ci sono pazienti che non hanno necessità di fare un trattamento sbiancante, ce ne saranno altri che invece, per avere un colore più bianco dei denti, dovranno sottoporsi al trattamento sbiancante per i denti anche più volte, nell’arco degli anni.
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