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Come raschiare il tartaro?

Giu. 23 Salute Orale

Se vuoi sapere come raschiare il tartaro, questo è l’articolo giusto per te. Se, tra i denti, c’è la presenza di incrostazioni dure e difficili da scalfire, e una predisposizione al sanguinamento di gengive infiammate, ecco che la causa è sicuramente una produzione di tartaro tale da compromettere la salute del tuo cavo orale.

Nel momento in cui la placca batterica aumenta e si solidifica a vista d’occhio, il tartaro è dietro l’angolo, anzi, è realmente già presente tra i denti e ostinato da togliere. In questo articolo ti spiegheremo come raschiare il tartaro, specificando però, che determinate operazioni di pulizia vanno eseguite esclusivamente da dentisti che praticano l’igiene dentale professionale.

Molto spesso, si sente parlare di metodi, spesso casalinghi, che permettono di ammorbidire il tartaro duro, oltre alla classica igiene orale da mantenere costante e corretta.

In certi casi la detartrasi non è una passeggiata, e va assolutamente eseguita da dottori dentisti che sanno come effettuare l’ablazione del tartaro fra i denti, evitando di compromettere ulteriormente la salute dentale e gengivale.

Ecco come raschiare il tartaro presso lo studio dentistico di fiducia, dove si usano:

  • strumenti manuali in acciaio, chiamati ablatori, che hanno delle punte di diversa forma e spessore, per poter passare tra i bordi e tra le zone interdentali e rimuovere le incrostazioni minerali del tartaro più grosse;
  • strumenti a ultrasuoni, che hanno delle azioni vibratorie, che agiscono anche in profondità, sotto le gengive, per eliminare ogni residuo di sedimentazione del tartaro;
  • strumenti per la lucidatura dei denti, per evitare l’eccessiva aggressione della placca batterica e della produzione di tartaro.

La pratica della detartrasi può essere assolutamente indolore, soprattutto se la situazione dentale non è particolarmente compromessa. Nel caso in cui ci sia stata, invece, una scarsa cura e igiene dentale, il paziente potrebbe avere qualche fastidio in più durante il raschiamento del tartaro.

Ammorbidire il tartaro duro

Non è possibile ammorbidire il tartaro duro a casa, soprattutto quando il livello di gravità di sedimentazione tra i denti è molto alto. Esistono diversi stadi di tartaro presente fra i denti. Ricordiamo che il processo di mineralizzazione avviene dalla formazione placca batterica, che si appiccica sulla parete dei denti, tra gli spazi interdentali e sul bordo delle gengive.

Da qui, se manca un’igiene orale corretta e assidua, lo sporco e i residui, con l’effetto della saliva e di ciò che ingeriamo, diventano delle vere e proprie incrostazioni di calcare. Queste, si stabiliscono sempre più in profondità, anche fra le gengive, causando la formazione del tartaro e di eventuali successive complicazioni: carie o malattie parodontali degenerative.

Il tartaro da raschiare può essere di colore bianco-giallognolo o addirittura essere di colore nero. In questo ultimo caso, la gravità è piuttosto evidente e siamo di fronte a una situazione che non si può risolvere di certo cercando di ammorbidire il tartaro duro con qualche prodotto, tra l’altro discutibile.

Pertanto, consigliamo di fare attenzione ed evitare soluzioni casalinghe che promettono di poter scrostare i denti dal tartaro, quando invece sono in realtà abrasi e rovinati nello smalto, da soluzioni troppo aggressive o usate in dosi massicce e pericolose.

Un modo per ammorbidire il tartaro, che funziona limitatamente, e non automaticamente, quando la sedimentazione è in fase iniziale della sua produzione, è spazzolare, spazzolare e spazzolare con lo spazzolino, prima a secco e poi con un buon dentifricio con fluoro.

Per ripulire e raschiare i denti dal tartaro, è bene affidarsi a medici dentisti specialisti, che sapranno ammorbidire le incrostazioni minerali tra i denti grazie ai loro appositi strumenti, delicati ma incisivi, per un effetto di immediato benessere.

Igiene dentale

Nonostante la formazione di tartaro sia difficile da togliere se non con l’ausilio di dispositivi medici adatti, una corretta e ottima igiene orale è alla base di ogni soluzione dentale. Prevenire la formazione di placca ed evitare la produzione del tartaro, permette ai denti di non essere intaccati da carie o da patologie che interessano anche la zona gengivale.

I denti vanno lavati almeno 3 volte ogni giorno, con spazzolino e dentifricio, in seguito ai pasti principali. Anche dopo l’assunzione di qualcosa di particolarmente dolce o zuccherato, sarebbe consigliato lavarsi i denti, ma un trucchetto che può essere di aiuto è quello di mangiare un frutto o della verdura croccante, che tendono a trascinare con sé, dopo il morso, lo sporco appiccicato ai denti.

L’igiene orale adatta ad ogni occasione, soprattutto per prevenire ed evitare di andare troppo spesso a raschiare il tartaro, è la seguente:

  • spazzolare i denti a secco, per staccare lo sporco ai denti;
  • aggiungere una piccola dose di dentifricio con fluoro, per eliminare al meglio la placca, causa del tartaro;
  • eseguire movimenti rotatori, per eliminare sulla parete dei denti e tra gli spazi interdentali il cibo e i residui presenti;
  • usare filo interdentalescovolinoforcella e anche collutorio antibatterico;
  • eseguire la pulizia per almeno un paio di minuti.

Per un’igiene orale più efficace, può essere utile usare uno spazzolino elettrico al posto di quello tradizionale. Una soluzione che, anche per i bambini, è un mezzo di igiene più preciso e facile da usare, oltreché divertente.

In conclusione, il tartaro, chiamato così perché è un insieme di placca batterica e sedimenti minerali che si solidificano ulteriormente, diventando vero e proprio calcare per i denti, può essere eliminato con gli strumenti adatti ma usati da professionisti.

In questo modo non si mette a rischio lo smalto dei denti né la salute delle gengive, bensì, grazie al raschiamento del tartaro, poi si esegue un trattamento di lucidatura che permette di proteggere le pareti dei denti, evitando che la placca si appiccichi con facilità.

Richiedi il trattamento di raschiamento del tartaro, la detartrasi, per mantenere un salute tutto il tuo apparato dentale.

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