Ecco come capire se stai soffrendo a causa di una carie acuta: di seguito spiegheremo che cos’è e come riconoscerla. La carie dentale si manifesta in vari modi e, tra le diverse tipologie esistenti, la carie acuta si forma in pochissimo tempo ed è spesso dolorosa.
Come sappiamo la carie, come la carie acuta stessa, è una patologia causata dai batteri della placca, che aggrediscono dapprima lo smalto dei denti, per poi attraversare gli altri strati della dentatura e scendere in profondità, verso la polpa e il nervo del dente. Il processo infettivo che prolifera in bocca, se non viene fermato in tempo, potrebbe causare dei danni degenerativi tra i denti, anche in poco tempo.
Cosa che può succedere con più facilità quando si è aggrediti da una carie acuta. La quale ha la particolarità di evolversi nel giro di pochi mesi e agisce in una zona piuttosto ristretta del dente ma in modo intenso.
Perché la dentatura di un paziente venga aggredita in un modo così veloce da una carie acuta, probabilmente è presente uno o più dei seguenti motivi:
Cerchiamo ora di capire nel dettaglio che cos’è la carie acuta, ma, soprattutto, come poterla riconoscere, per contrastarla e curarla in tempo.
La carie acuta è un’infezione dell’apparato dentale che aggredisce i denti, insinuandosi sulla superficie esterna, in un piccolo orifizio della cavità dentale. Nel giro di poco tempo, generalmente sei mesi, la carie acuta attacca la parte interna del dente espandendosi notevolmente all’interno, creando una zona di tessuto rammollito, che si allunga in profondità, verso il nervo del dente. Esteticamente, lo smalto esterno del dente, si presenta con delle chiazze color bianco gesso, che ricopre lo strato di dentina sottostante, che, nel frattempo, è diventata di colore giallognolo.
Nonostante, in realtà, sei mesi non sembrano pochi per lo svilupparsi della carie acuta, la gravità sta nel fatto che, in poco tempo, l’infezione potrebbe degenerare al tal punto da poter arrivare allo stadio di profondità maggiore. Infatti, tutte le tipologie di carie, anche quella acuta, vengono classificate non solo in base alle loro caratteristiche o in base alla posizione dei denti, nella quale si stabilizzano, ma anche in base alla profondità con la quale riescono ad aggredire il dente. In generale, possiamo dire che il tempo è una variabile che permette di intaccare il dente in profondità. Se si soffre di carie acuta, questo tempo diminuisce drasticamente, perché in soli sei mesi, questa carie, può fare danni significativi.
Per questo, le carie vengono definite:
Se riconosciuta e presa in tempo, una carie acuta potrebbe essere curata tramite una classica otturazione. Con la quale viene asportato tutto il tessuto cariato e viene poi otturata e ricostruita la parte del dente curata, tramite del composito per otturazioni. Nelle situazioni più gravi, quando la salute del dente è stata compromessa, potrebbe essere necessario devitalizzare il dente o, addirittura estrarlo. In ogni caso, la decisione sul da farsi spetta al dentista, che, in base alla situazione dentale e in base all’aggressività della carie acuta, potrà stabilire la cura migliore.
Dopo aver compreso come agisce questa tipologia di carie acuta, vediamo come riconoscerla. Il primo fattore determinante per accorgersi di questa infiammazione dentale, è osservare il colore dei propri denti e fare caso a macchie color bianco gesso e/o giallognolo, sulla superficie dei denti.
Accorgersi di cambiamenti estetici dei propri denti, è assolutamente un modo concreto per scongiurare una carie acuta di grave entità. Ma questa malattia infettiva dei denti, segnala la sua presenza lasciando una grande ipersensibilità nella dentatura circostante al dente malato. Il paziente riscontra fastidio, causato probabilmente da un inizio di infiammazione interna al dente, localizzato nella polpa.
Ma ecco che potremmo riassumere i segnali di una carie acuta ai denti, tramite le seguenti problematiche:
Ricordiamo che il primo grande vero aiuto contro la formazione della carie acuta, è la pulizia del cavo orale e di tutta la dentatura, tramite spazzolino, dentifricio a base di fluoro e altri ausili adatti alla pulizia dentale, come scovolini, filo interdentale, collutorio, ecc.
I denti, attaccati dalla carie acuta, spesso possono avere uno smalto fragile, leggero e facilmente aggredibile dalla placca e dai batteri. Pertanto, usare un prodotto specifico per l’igiene orale, come un dentifricio al fluoro, rinforza la struttura dei denti e rende la loro superficie più compatta. In questo modo, potrebbe essere possibile scongiurare l’attacco di una carie acuta.
Può capitare, invece, di avere dolore ai denti e di accorgersi solo in quel momento di soffrire di carie acuta. Sperando che la situazione dell’apparato dentale non sia particolarmente compromessa, è bene correre dal proprio dentista di fiducia e farsi fare una valutazione personalizzata su come agire per curare la carie stessa. Le possibili soluzioni per curare una carie acuta sono: otturazione semplice o con conseguente devitalizzazione (quando la carie ha già aggredito il nervo) o estrazione, in caso di molari e premolari.
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