Gli impianti dentali senza osso si possono fare, in questo articolo vedremo come. Grazie alle migliori tecniche di implantologia è possibile riabilitare completamente le funzioni di una bocca compromessa, perché senza denti e con apparato osseo scadente.
L’intervento chirurgico per l’impianto senza osso viene eseguito installando una o più viti in titanio all’interno di mandibola o mascella, che fungono da radice artificiale per il dente in ceramica. Per poter essere salda, la radice in titanio deve essere inserita in una porzione di osso tale da sostenerla e da poter favorire la osteointegrazione delle viti.
In mancanza di osso, è comunque possibile effettuare un impianto dentale perfetto ma, prima, vediamo perché ci sono pazienti che presentano questa problematica.
L’apparato osseo della bocca può regredire nel tempo a causa di poca igiene e cura dentale, che hanno innescato la degenerazione dei tessuti fintanto da intaccare anche la zona endossea. Il rischio nasce anche da malattie degenerative come la piorrea (parodontite) o da carie non curate. Ancora, un impianto dentale senza osso si esegue anche su persone che soffrono di edentulismo e hanno lasciato progredire la cosa, senza sistemare prima il problema.
Insomma, molteplici fattori concorrono per innescare il riassorbimento dell’osso gengivale, causando quindi la difficoltà di potersi fissare direttamente sull’osso naturale durante un intervento di implantologia.
Ma nemmeno un problema come questo è effettivamente un reale disturbo per quel paziente che vuole nuovamente un sorriso smagliante, grazie a un impianto dentale senza osso. Di seguito spiegheremo come è possibile ottenere un risultato soddisfacente.
Come già detto fin dall’inizio, gli impianti dentali senza osso si possono fare, ma ora vediamo come.
Di fronte alla mancanza di base ossea, per realizzare un impianto dentale resistente, la cosa da fare è ricostruire la zona per fare in modo che la vite in titanio abbia abbastanza osso per aggrapparsi e ci sia spazio per rimanere solida e salda.
Per eseguire un impianto dentale senza osso, è necessario prima procedere con un intervento di rigenerazione ossea dentale, che prevede l’utilizzo di tecniche innovative di odontoiatria, tramite le quali è possibile rigenerare il tessuto osseo mancante.
L’innesto osseo che si può praticare, prevede l’uso di diverse tipologie di materiali da inserire nelle creste alveolari:
Nella maggior parte dei casi, il materiale usato per la rigenerazione dei tessuti è l’osso sintetico, realizzato con idrossiapatite, acido polilattico e fosfato di calcio, ed è biocompatibile e biodegradabile. L’osso animale è usato in rari casi e tantomeno quello prelevato direttamente dal paziente, che prevederebbe un intervento chirurgico per il prelievo di osso, o dalla mandibola o dal bacino.
É meglio, pertanto, essere sottoposti all’intervento chirurgico per l’innesto dell’osso sintetico e poi fare l’impianto dentale, piuttosto che fare un prelievo di questo tipo.
Eseguendo la rigenerazione ossea dentale, è così possibile intervenire chirurgicamente e fare un impianto dentale senza osso. In questo modo tutti gli step successivi verranno praticati con successo e il paziente potrà ottenere funzionalità, mobilità ed estetica in una volta sola.
Il punto più importante per questo processo di rigenerazione ossea, è di certo la fase di osteointegrazione, che vede l’osso naturale e quello sintetico, fondersi tra loro e ottenere la giusta resistenza.
La durata degli impianti dentali senza osso può vantare una percentuale piuttosto alta. Infatti, circa l’80% degli interventi eseguiti nei primi 5 anni, riesce perfettamente e permette ai pazienti di continuare a godere di una dentatura salda e pari all’originale (se non meglio).
In ogni caso, il rischio di fallimento in un impianto dentale senza osso, realizzato grazie alla rigenerazione dei tessuti, è sempre maggiore rispetto a un intervento di implantologia tradizionale. E tende a peggiorare quando il paziente non cura l’igiene della bocca e non esegue i dovuti controlli dal dentista. Per chi è stato sottoposto a interventi di implantologia, sa che è strettamente necessario venga seguito anche tramite sedute di igiene orale professionali.
Per mantenere la durata nel tempo degli impianti dentali, in generale, ma soprattutto quelli senza osso, è necessario evitare infiammazioni o infezioni che portino al formarsi di patologie come la perimplantite. Il rischio di questa malattia è grosso, non solo per innesto osseo applicato, ma anche per l’osso naturale della bocca.
Pertanto, per un impianto dentale senza osso, sano e durevole nel tempo è necessario:
Da qui, la cura del proprio dentista fa il resto, in quanto verificherà, ad ogni visita di controllo, lo stato dell’impianto e controllerà le dimensioni dell’innesto osseo tramite delle radiografie specifiche. Avendo la massima cura del proprio impianto dentale senza osso, anche l’apparato dentale godrà di ottima salute.
Per conoscere le tecniche di implantologia dentale senza osso e con la rigenerazione ossea dentale, contattaci e chiedici un appuntamento presso il nostro studio dentistico.
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