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Idropulsore dentale: è davvero efficace per la pulizia dei denti?

Feb. 24 Blog Salute Orale

L’idropulsore è un dispositivo per l’igiene orale integrativo, che offre una serie di benefici per la salute dentale, soprattutto in determinate circostanze, e non è adatto a tutti. Con il suo getto d’acqua pressurizzato, l’idropulsore è particolarmente efficace nel rimuovere residui di cibo e placca dai punti più difficili da raggiungere negli spazi interdentali.

L’idropulsore non deve sostituire il normale spazzolamento dei denti, l’uso del filo interdentale o lo scovolino, ma può essere complementare per completare la pulizia dei denti quotidiana soprattutto in particolari condizioni.

Come si usa l’idropulsore dentale?

Il dispositivo è formato da una base e da un serbatoio per l’acqua. La bacchetta dell’idropulsore è fissata alla base con un tubo sottile e dispone di punte intercambiabili di diverse dimensioni e forme, che possono essere utilizzate per creare il getto d’acqua. L’idropulsore offre la possibilità di sostituire punte diverse, consentendo a ciascun membro della famiglia di disporre del proprio set personale.

Per mettere in funzione l’idropulsore dentale, è necessario riempire il serbatoio con acqua, preferibilmente tiepida, alla quale si può eventualmente aggiungere del collutorio per una maggior funzione antibatterica o igienizzante. Successivamente, si attacca la punta desiderata al manico, si inserisce in bocca e si avvia l’apparecchio. A questo punto, l’idropulsore inizierà a far circolare l’acqua attraverso il tubo, passando per il manico e fuoriuscendo dalla punta.

Si inizia dai denti posteriori spostando il flusso d’acqua tra i denti e lungo il bordo gengivale. Attenzione a non puntare la punta verso il basso, sotto la gengiva, è bene tenerlo in posizione orizzontale, per evitare che i residui si insinuino nel solco gengivale.

Quando si utilizza l’idropulsore dentale è consigliato passare circa due secondi per ogni dente, e il tempo complessivo per l’intera operazione è massimo di due minuti.

Gli impulsi d’acqua dell’idropulsore agiscono in maniera dolce ma efficace, rimuovendo accumuli di placca e batteri. Questa azione è particolarmente piacevole sulle gengive, dove l’acqua agisce come un massaggio.

La maggior parte di questi dispositivi dispone di impostazioni di pressione regolabili, permettendo di modificare l’intensità del getto d’acqua secondo le proprie preferenze.

Terminata la pulizia dei denti con l’idropulsore, si svuota immediatamente l’acqua rimasta e si pulisce il serbatoio e la punta dell’idropulsore, prevenendo la crescita di agenti batterici e germi.

Quali sono i vantaggi degli idropulsori?

L’uso dell’idropulsore offre diversi benefici che lo rendono un’opzione valida in una varietà di situazioni.

1) Per i pazienti che hanno avuto trattamenti gengivali, l’utilizzo dell’idropulsore può essere particolarmente benefico grazie al suo delicato effetto massaggiante prodotto dagli impulsi d’acqua. Questo non solo lenisce le gengive doloranti, ma offre anche un considerevole sollievo aggiuntivo.

2) Per i pazienti che hanno impianti dentali, protesi fissa e apparecchi ortodontici, gli idropulsori si sono dimostrati particolarmente efficaci, anche quando non si può utilizzare il filo interdentale.

3) Per coloro che hanno difficoltà manuale nell’utilizzare il filo interdentale o lo scovolino, solitamente persone molto anziane o con limitazioni di movimento.

Quando l’utilizzo dell’idropulsore è sconsigliato e potenzialmente dannoso?

L’uso dell’idropulsore va evitato se:

-si hanno gengive sensibili o infiammate. L’acqua pressurizzata potrebbe causare ulteriore disagio o dolore.

-si utilizza in maniera scorretta, come ad esempio eccedere con il getto dell’acqua, causando irritazioni alle gengive, o indirizzarlo verso la gengiva, anziché verso l’esterno.

-si ha una malattia parodontale o si hanno tasche profonde e l’utilizzo del getto d’acqua potrebbe spingere i residui di cibo più in profondità.

Quante volte al giorno utilizzare l’idropulsore dentale?

L’idropulsore dentale può essere utilizzato quotidianamente, tuttavia, è utile confrontarsi con il dentista per un’indicazione corretta, che può variare a seconda delle necessità personali e della salute orale complessiva.
In alcuni casi l’uso del propulsore è suggerito due volte al giorno, mai in maggior numero, inoltre se si notano sanguinamenti o dolore è bene interrompere l’operazione e rivolgersi al dentista.
Se si ha una dentatura forte e sana, l’uso dell’idropulsore non è necessario, ma può essere utilizzato occasionalmente, come supporto quando non si dispone di filo interdentale o scovolino interdentale.
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